lunedì 19 ottobre 2009

Concorso letterario nazionale Adamantes - Premio speciale della giuria assegnato al romanzo "Fotografie da una vita tranquilla"

Il mio romanzo "Fotografie da una vita tranquilla" ha vinto il II premio - premio speciale della giuria, al concorso letterario nazionale Adamantes della Caravaggio Editore.

questo il link : http://www.caravaggioeditore.it/articoli/view-articolo.php?articolo=55

mercoledì 2 settembre 2009

Secondo posto al concorso letterario nazionale Trifolium 2009 della caravaggio Editore !!!!

Ciao.
il mio racconto "Lydia vola ancora" si è classificato secondo al concorso letterario Trifolium 2009 della Caravaggio Editore, e sarà pubblicato nell'antologia omonima in uscita a metà settembre.

Che dire...ottimo. La cosa che mi fa piacere evidenziare è che il mio racconto "La famiglia" pubblicato nell'antologia Trifolium 2008 a seguito del concorso omonimo era un racconto umoristico/satirico, mentre "Lydia vola ancora" è un racconto molto serio ed introspettivo sulla "diversità" e sulla difficoltà ad accettarla nei rapporti sociali ed interpersonali.
Quindi...un buon risultato pur scrivendo due racconti di segno decisamente opposto.
A presto.
Maurizio

giovedì 30 aprile 2009

mercoledì 22 aprile 2009

nuova recensione di Fotografie da una vita tranquilla su Qlibri

http://www.qlibri.it/narrativa-italiana/romanzi/fotografie-da-una-vita-tranquilla/


Divertente
Autore Elisa 22 April 2009


Indicazioni utili
Lettura consigliata: sì
Consigliato a chi ha letto...: Brunella Gasperini, Benni, Amurri, Woody Allen
Romanzo generazionale senz'altro, ma scritto con un certo piglio sarcastico, seppure malinconico in alcuni passi, a partire dall'esilarante e sarcastico prologo che descrive la "normale" devastante giornata di una donna "contro tutti", con famiglia a carico. Max, il protagonista, illustra non solo l'iter della sua vita "tranquilla" ma non troppo, ma ci fornisce la sua personalissima chiave di lettura di uomo maturo anagraficamente ma che maturo non si sente e teme di non sentirsi mai. Personaggio inquieto, creativo ma non tanto da riuscire ad emergere dalla routine, che in fondo, visto l'andazzo della sua vita, desidera. Max è circondato da personaggi quantomai pittoreschi e divertenti, che, sebbene tratteggiati rapidamente, prendono vita e rimangono impressi. Tante divertenti "fotografie" in flash back, in bianco e nero le più vecchie e coloratissime le più recenti per arrivare ad una morale che non c'è e che Max non desidera farci, salvo ricordarci di essere sempre pronti a cambiare seguendo gli avvenimenti che, ahimè, non domineremo mai. Una lettura divertente.

Sulla rivista Qlibri si parla di Fotografie da una vita tranquilla

A questo link.
http://www.qlibri.it/recensioni/list/simplesearch,fotografie+da+una+vita+tranquilla/order/rdate/

domenica 19 aprile 2009

il prologo di "Fotografie da una vita tranquilla"

Prologo :Una donna contro tutti

Alle 6 di ogni mattina il Vecchio si alza.
Grugnisce e ringhia.
Grugnisce e ringhia anche quando non si alza alle 6.
Per le 6 e venti al massimo è già fuori di casa in macchina a bestemmiare con il traffico e con quello che lo aspetta in ufficio.
Alle 6:15 di ogni mattina l’Olandese si alza.
Infila le porte giuste per puro caso.
Fa colazione con biscotti di cartone e comincia a scuotere il resto del mondo.
Capellone giura più volte di alzarsi e alla fine lo fa davvero.
Principessa non giura e non si alza proprio fino al terzo ruggito olandese.
Squinternato si alza subito, ma non sa né dov’è né chi è né perché.
Il mulinello di incroci sulla colazione è devastante e pericolosissimo :
Parte la ricerca della colazione perduta…dove sarà posizionato il latte rispetto a ieri ? in frigo ? nel ripostiglio ? e quello aperto basterà ? per me, sì… pensano tutti e tre e il primo che lo afferra se lo vuota.
Coloro che sono rimasti senza latte vengono nuovamente assaliti dal dubbio primordiale :
E ora dove sarà posizionato il latte rispetto a ieri ? chi subirà l’onta di doverlo procacciare anche per l’altro o gli altri ?
Enormi tazze di latte, chi riscaldato chi no, decollano dal microonde e dal frigo ed atterrano in spazi sempre più ridotti e precari; nevicate di cereali e nuvole di cacao riempiono l’aria (ed anche il tavolo ed il pavimento se è per questo…); cartoni animati ipnotici echeggiano dal televisore e contribuiscono a rendere imprevedibile la durata della colazione fino al rituale ruggito olandese che sancisce il termine del pasto.
Capellone si dirige al bagno con passo da bradipo e ne esce rapidamente con aspetto inalterato quasi l’acqua non avesse avuto alcun potere su di lui.
Principessa e Squinternato entrano in bagno in stereo ed in polifonia a 64 megahertz cominciano a menarsi alternandosi tra la posizione offesa di chi è seduto sul water/bidè e riceve gli schizzi dell’altro/a che si sta lavando e chi offeso vuole occupare la posizione dell’altro/a per poter schizzare il nemico.
Capellone tenta un’uscita in pantaloni corti (every season: qualsiasi stagione) e, se la stagione non è compliant viene rispedito a male parole olandesi a cambiarsi.
Capellone è affetto da sistematica sparizione di sciarpa, che avrebbe volentieri accompagnato con i pantaloni corti, secondo logica; non la trova, si rassegna e scompare in direzione del liceo.
Principessa e Squinternato danno il via al rito della vestizione, ma vale la pena di osservarli separatamente:
Principessa spalanca tutti gli armadi, impedendo di fatto qualsiasi altra attività nella stanza; quindi osserva con occhio critico il proprio guardaroba, mentalmente si immagina con un certo look e, con precisione da cecchino, in mezzo a decine di magliette e pantaloni, cerca una maglietta e pantaloni che sono stati confinati nei panni sporchi (da lei stessa). Principessa ulula la propria tragica impotenza all’olandese che ruggisce di mettersi qualcos’altro. Principessa allora, in trance, ritorna ad osservare il guardaroba, la cui metà è effettivamente stipata nell’armadio, mentre l’altra metà è morbidamente adagiata (sparpagliata in malo modo a casaccio) su tutte e tre le sedie della camera a causa del rito della vestizione del giorno prima e successivi cambi d’abito.
Dopo venti minuti di trance ipnotica Principessa opta per una maglia ed un paio di pantaloni ed accenna mollemente ai primi movimenti che caratterizzano e distinguono l’essere umano dagli altri animali: il vestirsi.
Una volta vestita Principessa si trova ad affrontare altri due difficili momenti introspettivi che mettono a dura prova le sue capacità decisionali: quali scarpe ? ed ancora peggio ….
quale molletta per i capelli ? L’olandese comincia seriamente ad incazzarsi, pur sapendo che è solo l’inizio della giornata e manda 1 ruggito di avvertimento a salve, ma pur sempre minaccioso.
L’onda d’urto del ruggito rimbalza su Principessa che non comprende la fretta olandese, essendo del tutto immune allo scorrere del tempo, ed in generale, alla foga delle umane cose, ma, dopo aver vuotato sul balcone tutte le scarpiere (per scoprire che le agognate scarpe erano sotto la scrivania insieme a quelle degli altri due che avevano già effettuato la ricerca) ed installato l’indispensabile molletta d’ordinanza per i capelli color bubble-gum…………………………………..E’ PRONTA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ma l’Olandese non può gioire, perché nel frattempo Squinternato….torniamo indietro di un quarto d’ora…entra in camera ed immediatamente accende la TV: riecheggia il solito cartone animato ipnotico che, effettivamente, ipnotizza. Squinternato sembra una statua di sale : seduto in mutande sul letto di Capellone, attende input ed eventi.
L’input gli arriva sotto forma di onda sonica con un ruggito di avvertimento olandese che ottiene l’effetto di avviare lo start-up del primo programma del ciclo della vestizione.
Il I programma del ciclo della vestizione di Squinternato è facilmente riconoscibile, in quanto caratterizzato dalla prima domanda chiave : cosa mi metto ?
Pensate alla fatica ed alla routine quotidiana cui in così tenera età Squinternato deve già sottoporsi senza soluzione di continuità, mattina dopo mattina dopo mattina affrontando i rischi del risveglio che comportano le domande di rito : ma io chi sono ? dove sono e perché sono qui ? e soprattutto, mia sorella se ne sarà finalmente andata ?
Ma torniamo al I programma del ciclo della vestizione (cosa mi metto).
L’Olandese ruggisce un’indicazione e Squinternato, un po’ inquieto, si lancia alla ricerca.
E qui si avvia il II programma del ciclo della vestizione, il cui termine è facilmente riconoscibile in quanto caratterizzato dall’esclamazione : non li trovo !
Squinternato ha ricevuto in input una maglia e un paio di pantaloni precisi, ma la sua mente distratta da questioni più importanti e da domande fondamentali per la fisica quantistica, ha recepito solo il “cosa” (maglia e pantaloni), non il “quale”.
Quindi Squinternato comincia a scrutare l’orizzonte, operazione assolutamente inutile in quanto non sa cosa sta cercando, con una rotazione a 360° che rivela : a est una pericolosa collina di calzini misto - sporchi - a ovest una roccaforte di giubbotti rinforzata da una trincea di cd della Play Station - a sud un crinale di carte di gelato con relativi stecchi - a nord una palude di pantaloni traghettabile su scarpe di varie misure
Squinternato viene preso in parte dallo sconforto, in parte nuovamente dal cartone. animato ipnotico e per non sbagliare mormora a bassa voce la frase “non li trovo” che chiude il II programma del ciclo della vestizione e si siede di nuovo, in mutande, sul letto di Capellone in attesa di ulteriori input/eventi od anche di nulla.
L’Olandese percepisce la consueta situazione di Principessa (faticosamente) pronta, Squinternato a livello primordiale ed orologio che precipita gli avvenimenti, ed essendo lei stessa ormai pronta da un pezzo, interviene con un attacco frontale e risolutivo:
entra in camerina, Squinternato si difende a colpi di “non avevo capito…non sapevo”, l’Olandese emana subito un ruggito che annichilisce ogni protesta e chiude simultaneamente tutti i programmi del ciclo della vestizione, piazza maglia e pantaloni a Squinternato (stavano sulla sedia davanti a lui) concedendogli 1 minuto prima dell’esecuzione capitale (l’Olandese non fa prigionieri).
Nonostante tutto l’Olandese, che lascia la stanza per le ultime rifiniture, commette un grave errore : non spegne il televisore!!! Squinternato comincia freneticamente a pensare che dovrà attivare il proprio cervello affinché condizioni il proprio pensiero ad indurre il proprio corpo a muovere le braccia per afferrare la maglia e cominciare a vestirsi. La frenesia è tale che si ipnotizza nuovamente con un calzino in mano (diverso da quello già infilato) e si risiede a guardare il cartone animato ipnotico.
L’Olandese, trascinando Principessa, ha già guadagnato la pole position sulla porta, ma Squinternato non compare. Allora l’Olandese si lancia in camerina, riesce in qualche modo a non ammazzarlo, ne completa la vestizione a pattoni, lascia i box e si pone nuovamente in pole position chiave di casa alla mano. Sul pianerottolo, pronta a chiudere, si accorge però con raccapriccio di aver perso traccia di Principessa che nel frattempo è scomparsa in casa. Per non sbagliare lega Squinternato con la sciarpa alla ringhiera delle scale e con un ringhio feroce si rituffa in casa…Non è in cucina…non è in sala…non è in camerina….Principessa è in bagno.
Sta installando una diversa molletta per i capelli, in quanto quella precedentemente installata era adatta al look immaginato al principio del ciclo della vestizione (maglia e pantaloni allo sporco) ma non a quello imposto dagli incomprensibili ruggiti olandesi.
L’Olandese perde davvero la pazienza, s’incazza come una bestia, estrae Principessa dal bagno a pattoni e procede al pianerottolo, chiude sullo slancio la porta a chiave, slega Squinternato, si lancia in macchina, raggiunge le scuole, dispaccia i due inebetiti individui e….Che farebbe qualsiasi persona normale a questo punto, in preda a tremori, dislessia, disturbi della personalità e desideri omicidi ?Tornerebbe a casa, si drogherebbe ed andrebbe a letto. Ma lei ? Lei no.
Lei, parte per una destinazione sconosciuta nelle valli bergamasche per recarsi al lavoro, accompagnata dai fidi sacchetti di sabbia che tanta fortuna e popolarità le hanno fatto guadagnare durante le precedenti esperienze di supplenza.
Non ritornano “a volte”…ritornano sempre !!!
Ore 12 l’Olandese rientra, quasi quasi stava meglio al lavoro, dove i rapporti si regolano facilmente con gli amati sacchetti di sabbia…bah…comunque.
Entra in casa e subito, ben sapendo cosa l’aspetta, si droga ripetutamente con la magnesia effervescente. Sentendosi un po’ meglio, comincia a preparare un rapido e frugale pasto a base di lasagne, torte salate di tre tipi, una crostata alla Nutella e una torta di mele (sarà la droga…). Dieci minuti dopo si lancia a prendere i pargoli e, per le 13:20 è di ritorno con i due manigoldi più piccoli. Capellone è missing ed interpellato telefonicamente afferma (mentendo) di aver già comunicato che sarebbe arrivato alle 14:30 (arriverà poi alle 16). Principessa prende posto direttamente a tavola senza neanche levarsi il giubbotto, Squinternato è già attaccato alla Play Station e servono diversi ruggiti materni per farlo comparire a tavola.
(Principessa mangia)
Squinternato cerca immediatamente di riguadagnare la camerina affermando :
- che non ha fame
(Principessa mangia)
- che le lasagne non gli sono mai piaciute
(Principessa mangia)
- beh, a volte le ha mangiate, ma questa volta non gli piacciono…
(Principessa mangia)
Ovviamente viene costretto a mangiare (ne mangia due porzioni).
(Principessa mangia)
Squinternato e Principessa scompaiono immediatamente appena si sente puzza di dover sparecchiare e quando l’Olandese formula la richiesta rispondono in coro che devono fare i compiti (Squinternato gioca alla Play e Principessa sonnecchia a letto guardando la TV). Rassegnata l’Olandese sparecchia e sente il desiderio (sarà la droga) di riposarsi un po’ sul divano. Nel frattempo, rientra Capellone che dichiara candidamente di dover pranzare…. L’Olandese, sconsolata, riapparecchia e mette in tavola il pranzo che Capellone spazzola senza pietà e senza lasciare superstiti neanche per il Vecchio a cena, rendendo felice l’Olandese che ora sa che dovrà cucinare qualcos’altro.
Assalita da un improvviso dubbio l’Olandese va a controllare il dinamico duo che afferma essere impegnato con i compiti. La scena è la seguente:
Squinternato gioca alla Play facendo tutti i rumori del gioco con la bocca, Principessa dorme e in quel momento Capellone entra in camera, si adagia sul letto affermando che deve studiare e si addormenta anche lui in 5 minuti. Ormai rassegnata l’Olandese riprova a mettersi sul divano ed ecco che appena appoggiate le stanche membra…suona il campanello. E’ la signora Cippardi, vicina di casa, che comunica che le sarebbe avanzato un camion di zucchine e barbabietole e se può farcele scaricare in cantina…l’Olandese rifiuta graziosamente l’offerta bestemmiando tra se, chiude la porta e si ripiazza sul divano. 5 minuti e suona nuovamente il campanello… all’Olandese scappa un “Vanderschnutzen aberunden Madonnen und Barutzugen” che è l’equivalente di “poffarbacco e perdindirindina, che giornata movimentata !!” E’ la sua amica Antonietta che vuole farle vedere il depliant di un robot domestico da 900€ che fa le seguenti funzioni: trita, impasta, cuoce, lima, trapana, inchioda, gonfia, sgonfia, aspira, sputa e a volte… bestemmia anche. L’Olandese, per nulla interessata, sbadiglia, mentre Antonietta gli comunica, assumendo un’aria maliziosa che la fa sembrare improvvisamente in preda ad un ictus, che sì ! Il robot fa anche quello !! Quindi volendo, il marito non serve più.
Incomprensibilmente poco interessata anche da questa notizia l’Olandese riesce a congedare Antonietta ed a tornare sul divano. Ormai è tardi, ovviamente, e la spesa incombe, seguita dagli allenamenti di calcio di Squinternato, dai volteggi di Principessa e dai sollevamenti di Capellone. Che culo ! Curiosamente l’Olandese sente la necessità di drogarsi ancora un po’, per poi lanciarsi al galoppo giù per le scale, in auto in direzione del supermercato, che si presenta in tutta la sua bellezza, pieno di donnette senza fretta che stazionano immancabilmente in mezzo alle balle e che con la scusa di fare la spesa perdono le loro giornate chiacchierando. L’Olandese non ama il gossip e sembra sparata da un cannone. Si lancia tra le file di scaffali travolgendo tutto e tutti indossando un sorrisetto innocente sulla faccia. Svuota il supermercato con ferocia e passione, esibendo un carrello grande che sembra una carrozza. Crea scorte da rifugio nucleare sugli articoli più convenienti e stocca ingenti quantitativi di cibo per i prossimi frugali pasti della settimana. Irradia autorità, autorevolezza ed intimidisce le masse con un carrello degno della mensa comunale. Intimidisce tutti tranne….due o tre vecchiette che impavide si presentano alla fila della cassa chiedendo strada all’Olandese. Una sola occhiata dell’Olandese basta a far comprendere i rischi e comunica che non saranno presi prigionieri. Quindi via di nuovo al galoppo verso l’auto, scarica il carrello, carica l’auto, parti al volo. L’Olandese tenta la carta dell’aiuto da casa, telefonando e chiedendo supporto nello scarico ai tre lestofanti che però, caso ed ironia della sorte, stanno, proprio in quel momento studiando e facendo i compiti. Ormai in preda al furore agonistico l’Olandese si scarica un TIR di spesa ed avvia la procedura per il dispaccio graduale presso impianti sportivi dei tre fetenti.
Il primo è Squinternato che ripete, seppur in forma abbreviata, il rito mattutino della vestizione, con l’aggravante della preparazione della borsa da calcio. Lo svalvolato solo sulla porta rammenta che, per la doccia, è probabile che si rendano necessari bagnoschiuma e shampoo e, dopo la doccia, nell’ordine: accappatoio, mutande e calze pulite, sacchetto per la roba sporca. Espletate queste funzioni, che già l’hanno riportata sul livello di guardia, l’Olandese si lancia verso gli impianti sportivi con lo sconsiderato a rimorchio. Al ritorno tocca a Principessa essere scarrozzata a danza. Principessa è un caso più semplice rispetto al mattino. E’ facilitata dalla secca proibizione ricevuta dalla scuola di danza di far la doccia presso di loro; tale esperimento, citato anche sulla Gazzetta della Martesana, era iniziato con l’ingresso in doccia di Principessa alle 19 e l’uscita alle 23: 19 che aveva fatto incazzare tutta la scuola, dalla segretaria al custode.
Al ritorno all’Olandese non resta che un pacco da recapitare, Capellone.
Qui però l’incertezza regna sovrana, come del resto nella scatola cranica di Capellone stesso: a che ora l’amato cugino, sempre che si svegli, intenderà, se intenderà, recarsi in palestra ? già perché tutti i bioritmi e le attività di Capellone sono governati da questo dilemma, da questa incognita fondamentale per l’intero genere umano, cosa farà mio cugino. L’Olandese comincia ormai ad avere l’aspetto di una pazza furiosa, ma trova la forza, con l’aiuto di una dose di magnesia, di evadere il turno portando Capellone in palestra. Appena rientrata, rimbalza in casa come una palla e parte alla volta della scuola di danza, dove recupera Principessa e la porta a casa cacciandola in doccia, nella quale entra alle 19:25 per uscirne alle 22:50 adescata introducendo aromi di lasagne e purè nel bagno tra l’incazzatura generale. L’Olandese ancora una volta rimbalza da casa diretta al campo di calcio dove, mentre tutta la squadra si sta asciugando dopo la doccia Squinternato sta ancora percorrendo il campo di calcio per raggiungere lo spogliatoio.

In preda allo sconforto l’Olandese ascolta nell’ordine:
- Confidenze, litigi e gossip di tutte le altre mamme
- Confidenze litigi e gossip dell’allenatore in seconda
- Fondamenti di tattica calcistica, confidenze, litigi, lamentele e gossip del capo allenatore (pota ! ).
Nel frattempo Squinternato si è solo spogliato e rimane in attesa di input che gli giunge da sua madre imbufalita e satura di sapienza calcistica e che, come al solito lo trascina a pattoni in doccia, fuori doccia, a vestirsi e successivamente a casa.

Nel frattempo rientra il Vecchio.
L’Olandese, in dieci minuti, prepara un altro frugale pasto a base vitello tonnato, due tipi di arrosto, patate in insalata e al forno, crostata di frutta e macedonia.

Il Vecchio, un po’ contrariato per la frugalità della cena, appena mangiato si lancia a recuperare Capellone in palestra, il quale appena entrato si dedica a terminare gli avanzi della cena che sarebbero bastati per una settimana ad una pattuglia di esploratori in missione.

E’ ormai quasi mezzanotte, Il Vecchio e l’Olandese si guardano teneramente negli occhi, assaporando la gioia e la tranquillità della vita in famiglia, l’Olandese lo abbraccia e gli sussurra nell’orecchio “quasi quasi andrei a letto…” ed il Vecchio “di già ?”

lunedì 6 aprile 2009

eccomi

ci siamo a brevissimo le coordinate per l'acquisto del mio romanzo "fotografie da una vita tranquilla"

lunedì 16 febbraio 2009

sono sempre in ritardo...

Mi scuso per gli aggiornamenti che definire sporadici è fare un complimento...
Purtroppo il tempo a disposizione è quello che è.
Del resto va detto anche che aggiornamenti riguardanti me stesso, ciò che mi succede, la mia sfera personale, psicotronica, fisica, mentale e chi più ne ha più ne metta non ha un rating, una frequenza e un importanza pari agli aggiornamenti delle borse mondiali o del monitoraggio della crisi finanziaria....
quindi...
Giuro che quando c'è qualcosa di interessante, lo scrivo.
bye

venerdì 9 gennaio 2009

pubblicazione del mio nuovo romanzo !!

Firmato contratto editoriale per pubblicare il mio romanzo "Fotografie da una vita tranquilla" - editore Arduino Sacco

un mio racconto pubblicato !

Questo è il link dove trovate l'antologia Trifolium 2008 della Caravaggio Editore che contiene un mio racconto.

http://www.ibs.it/code/9788895437187/zzz1k1456/trifolium-2008.html